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Lettera aperta al ministro Gelmini - ANP

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Lettera aperta al ministro Gelmini - ANP Empty Lettera aperta al ministro Gelmini - ANP

Messaggio  Admin Gio Feb 19, 2009 8:49 pm

Gent. Sig. Ministro,

in fase di predisposizione del Programma Annuale con scadenza di approvazione al 15.2.2009 (D.I. n. 44/2001) a tutt’oggi le Istituzioni Scolastiche Autonome (d’ora in poi I.S.A.) non hanno alcuna indicazione sul contributo ordinario di funzionamento e, soprattutto, si trovano di fronte una significativa modifica delle regole sul budget supplenze, con il serio problema (si pensi che nelle scuole dell’infanzia e primaria è frequente il ricorso al supplente per la continuità didattica a tutela della vigilanza degli alunni, nonché per le scuole superiori di primo e secondo grado ove l’assenza di un docente e la sua mancata sostituzione significa interruzione dell’insegnamento della disciplina di competenza) che la scuola deve ovviamente
funzionare regolarmente.
La circolare prot. n. 3338 del 25 novembre scorso dettando, come di consueto, disposizioni ai dirigenti scolastici delle I.S.A. per la predisposizione del Programma Annuale 2009 e nel contempo preannunciando l’ennesima riduzione del contributo per spese di funzionamento(scese negli ultimi cinque anni di oltre il 50%) di cui peraltro non si precisa l’entità, contiene delle indicazioni che risultano in palese contrasto con la norma di riferimento (D.M. 21/07 art. 2 c. 2 e relativa tabella 1 allegata), gerarchicamente superiore e mai abrogata o modificata, in particolare dove - in materia di risorse finanziarie per le supplenze brevi e saltuarie si afferma che le scuole provvedano “alla eventuale integrazione dell’assegnazione base in relazione al fabbisogno accertato e comunque entro il limite massimo del 50% della somma corrispondente all’assegnazione base”. Il decreto sopra citato prevede, invece, che sia possibile “l’integrazione dell’assegnazione base a seguito di apposita rilevazione in relazione al fabbisogno accertato e comunque entro il limite massimo corrispondente alla somma attribuita con l’assegnazione base”.
Tra l’altro, neppure il fabbisogno per le ore eccedenti svolte dai docenti a tempo indeterminato per realizzare supplenze che a livello di spesa sono più economiche per l’amministrazione, non vengono corrisposte di seguito alle rilevazioni periodiche fatte dagli uffici competenti del MIUR.

In queste condizioni predisporre il programma annuale 2009 entro il termine ordinatorio di metà dicembre era una missione impossibile e sostanzialmente inutile. Purtroppo neppure le recenti notizie di incontri ministeriali hanno aggiunto elementi certi che abbiano dato chiarezza alla predisposizione del Programma Annuale 2009. In questa vaghezza restano:

- i sostanziosi residui attivi che continuano ad essere riportati dalle I.S.A. come disavanzo di
amministrazione per i contratti con le LSU, per le somme occorrenti per gli esami di stato delle sc. secondarie superiori non sufficienti per alcuni dagli ultimi due anni scolastici, come anche gli stanziamenti per le attività di recupero, proprio mentre si sono svolti o si stanno svolgendo gli scrutini che ne debbono deliberare l’attivazione;
- le somme attribuite per le varie voci di bilancio: ad es., sulle somme spettanti per il Fondo di Istituto, rilevato secondo i parametri oggettivi indicati anche nel sistema in rete del SIDI, non sono state attribuite totalmente né per i primi mesi (8 dodicesimi) del 2008, né per gli ultimi 4 mesi (restanti 4 dodicesimi) dello stesso anno.

Per queste ragioni e seriamente preoccupati per il buon funzionamento della scuola, l’Associazione Nazionale Presidi ed Alte Professionalità della Scuola di Chieti, a fronte di un quadro così poco rassicurante, sollecitano i seguenti provvedimenti:
- la urgente comunicazione alle scuole del contributo ordinario per spese di funzionamento relative all’a.f. 2009 (per un importo, ci auguriamo, non inferiore a quello dell’a.f. 2008);
- l’applicazione integrale del D.M. 21/07 in materia di risorse finanziarie per le supplenze brevi e saltuarie, senza introdurre ulteriori limiti (cfr. la nota del 25 novembre citata);
- l’introduzione di una norma che - come per i congedi per maternità – attribuisca la competenza per il pagamento di tali supplenze al Tesoro quando si tratti di periodi superiori a 30 giorni;
- la chiara comunicazione del finanziamento del Fondo d’Istituto spettante ad ogni singola I.S.A., della somma per le attività di recupero e sostegno, pena l’impossibilità, da parte delle scuole superiori, di applicare la recente normativa (D.M. 80/2007 e O.M. 92/2007);
- la definizione di parametri trasparenti per attribuire le risorse alle scuole all’inizio d’ogni anno scolastico e la composizione di ogni singola rata ad esse assegnate;
- l’impegno da parte del MIUR ad affrontare in via definitiva l’annoso problema dei crediti pregressi vantati dalle scuole (budget supplenze 2006, esami di Stato e ampliamento offerta formativa);
- l’assegnazione alle scuole di tutte le risorse ad esse destinate senza nessun vincolo predefinito (funzionamento, spese per il personale, IDEI, ampliamento dell’offerta formativa, ecc.) per la realizzazione di una reale autonomia, anche finanziaria, delle I.S.A.;
- le disposizioni in merito alle somme necessarie per il pagamento delle ore eccedenti svolte dal personale docente di ruolo in sostituzione di quello assente e dei fondi per il pagamento della fruizione gratuita della mensa da parte degli aventi diritto, che a tutt’oggi, risultano gravemente insufficienti.

In assenza di una significativa correzione di rotta nel senso sopra enunciato, i dirigenti scolastici non potranno che:

sospendere il conferimento di nuove supplenze, una volta esaurito il budget loro comunicato e tenuto conto degli impegni già assunti e dei relativi effetti di trascinamento sui mesi successivi (per stipendi, oneri sociali, ferie), ma anche non provvedere con ore eccedenti del personale interno, poiché ugualmente non finanziate corrispondentemente alle esigenze;
• eliminare i residui attivi relativi a supplenze per gli anni precedenti che non sia finanziato con
specifiche assegnazioni. Si tratta di importi estremamente rilevanti, derivanti da impegni assunti in un contesto normativo diverso, che non possono essere coperti con una dotazione budgetaria del tutto insufficiente anche per le esigenze dell'anno corrente.

I dirigenti delle scuole - che intendono onorare fino in fondo il mandato loro affidato dalla comunità nello spirito del precetto costituzionale - non vogliono rassegnarsi a questo scenario. Sono convinti che nessuno nelle istituzioni possa responsabilmente restare indifferente.



Confidiamo, quindi, celermente nel Suo sostegno perché la nostra azione non sia compromessa dalla cronica inadeguatezza delle risorse finanziarie, fonte costante di disagi e conflitti.


In attesa di una Sua cortese iniziativa in merito, inviamo cordiali saluti.

Fossacesia, 13 Febbraio 2008
L’Assemblea dei Soci dell’ANP di Chieti

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