Riflessioni dissonanti

Ho avuto una certa difficoltà a fare tutta la procedura per
iscrivermi e mandare qualche spunto di riflessione. Ciò che ho letto finora nel
forum è ancora troppo unilaterale e propone una visione univica del decreto
Gelmini che tanto ci tocca. Ma sulla stampa, anche di settore, si leggono anche
opinioni divergenti che nascono da una visione più complessa rispetto alla
nostra che, giustamente, cerca di difendere le nostre buone pratiche. Ma come
ben sappiamo non tutta la scuola italiana vive di buone pratiche e quindi la
politica deve intervenire per riformare, nell'ottica dell'efficienza,
dell'efficacia e del risparmio. Se la nostra scuola bassanese (e il nostro
circolo), negli anni ha dato buone prove in tal senso, non è così in tante
parti d'Italia (non è il caso che qui faccia esempi che sono sotto gli occhi di
tutti, in primis nelle classifiche internazionali di misurazione dei risultati
dei nostri studenti in tanti campi). Quando affronto le cose, e quindi anche le
riforme scolastiche (assicuro che in 35 anni di insegnamento ne ho viste
tante!), cerco di non essere mai pregiudiziale e di indagare criticamente
quanto viene proposto.
Desidero quindi mandare interventi, articoli, appelli un po' dissonanti con
quanto leggo nel forum, che sono, a mio vedere, un po' a senso unico e con una
visione un
po' arroccata su posizioni sindacali piuttosto conservatrici. Sono convinta che

se la nostra scuola (3 circolo) vada bene ma non si possa dire altrettanto
della
scuola italiana in genere. Personalmente sono per una
forte ripresa del regolamento sull'autonomia scolastica, sempre più oscurato e
disatteso in primis dalla politica che in un momento d'illuminazione l'ha
partorito, e naturalmente dai sindacati perchè pericoloso per il loro
strapotere. Orianna Tinazzi