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mozione del collegio docenti dell'ICS Buscaglia - Cinisello Balsamo (MI)
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mozione del collegio docenti dell'ICS Buscaglia - Cinisello Balsamo (MI)
Al Ministro della P.I.
On.le Maria Stella Gelmini
Al Presidente della Repubblica
Mozione dell’ICS Buscaglia di Cinisello Balsamo
Collegio dei Docenti del 14 ottobre 2008
Il Collegio dell’Istituto Comprensivo Statale “Carlo Emanuele Buscaglia”
di Cinisello Balsamo (Milano)
Visto
Il Decreto Legge n°137 del 1 settembre 2008
Il piano programmatico proposto in attuazione dell’art. 64 della Legge n° 133 del 6 agosto 2008.
Considerato che
– Nel nostro sistema democratico qualsiasi Riforma della Scuola è stata il risultato di un confronto, supportato da esperti, tra il legislatore ed il mondo della scuola
– Il team teaching è stato il frutto della ricerca pedagogica e di un ventennio di sperimentazione “sul campo” (es. la teoria costruttivista della conoscenza)
– La lunga esperienza di integrazione di alunni diversamente abili e stranieri, accumulata in questi ultimi anni nelle scuole, è stata resa possibile anche dalla disponibilità di ore di copresenza nelle classi
– I saperi si sono sempre più diversificati e parcellizzati rendendo difficile ad un’unica figura corrispondere in maniera esaustiva ai diversi bisogni culturali
– La diffusione delle tecnologie della comunicazione e dei mass-media ha modificato gli stili di apprendimento degli allievi, immersi in una società sempre più complessa e globale
– Negli ultimi trent’anni alla scuola è stata attribuita la responsabilità delle diverse e molteplici “educazioni”, superando così il vecchio modello di una scuola che si limitava ad insegnare a leggere, scrivere e far di conto
– A Bologna i Presidi di Scienza della Formazione si sono pronunciati contro il maestro unico ritenendolo senza giustificazione pedagogica (Bologna 24.09.08)
Esprime
– La propria indignazione per la scarsa considerazione riservata dal MIUR ai docenti della scuola Italiana nel redigere una legge senza confrontarsi con le loro rappresentanze (associazioni di docenti, genitori, pedagogisti…) offendendo la loro dignità professionale.
– La propria ferma opposizione alla decisione di promulgare un decreto-legge che distrugge un modello formativo costruito in trent’anni di ricerca, formazione e aggiornamento, senza consultare le parti interessate (famiglie, docenti).
– La propria opposizione ad un disegno che mette in discussione non solo i posti di lavoro, ma anche il diritto all’istruzione ed il livello didattico e culturale della scuola pubblica.
Denuncia
– L’impossibilità, con l’applicazione della nuova normativa, di attuare una didattica di recupero e di arricchimento dell’offerta formativa, nonchè di realizzare l’integrazione dei nostri alunni diversamente abili o stranieri e di prevenire il disagio sempre più presente nelle nostre classi.
– L’impossibilità, per i docenti della scuola primaria, di lavorare in un team di confronto e di dialogo anche con le famiglie, che chiedono un sempre maggior supporto educativo.
– La negatività della valutazione del comportamento, degli studenti della scuola secondaria di primo grado, attraverso un voto in decimi con valenza più punitiva che formativa (vedi lo statuto degli studenti e delle studentesse)
– La perentorietà della non ammissione alla classe successiva in presenza di un giudizio inferiore a 6 che svilisce la funzione educativa di tutta la scuola dell’obbligo.
– La volontà di non investire nella scuola e nella formazione, che porta di conseguenza a non investire sul futuro del Paese.
– Lo stravolgimento dell’unico segmento del sistema scolastico riconosciuto valido dall’OCSE, che non è ispirato da modelli pedagogici o culturali, ma solo dalla necessità di “tagliare” risorse
Ribadisce
– La validità dell’attuale modello scolastico (già messo in serio pericolo dalla Legge 53 del 2003, conosciuta come: “Legge Moratti”) che si è rivelato in grado di rispondere alle esigenze sociali e culturali nella logica di integrazione e di confronto delle diverse competenze dei docenti.
– La necessità di gestire un pool di ore che consentano la sovrapposizione di più docenti sulla classe per consentire progetti di recupero, consolidamento, potenziamento, attività laboratoriali, di percorsi specificamente adattati esigenze ed ai livelli di competenze di ogni alunno
Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Buscaglia di Cinisello Balsamo
riunito nella sua totalità, in seduta plenaria.
Approvato il 14 ottobre 2008
On.le Maria Stella Gelmini
Al Presidente della Repubblica
Mozione dell’ICS Buscaglia di Cinisello Balsamo
Collegio dei Docenti del 14 ottobre 2008
Il Collegio dell’Istituto Comprensivo Statale “Carlo Emanuele Buscaglia”
di Cinisello Balsamo (Milano)
Visto
Il Decreto Legge n°137 del 1 settembre 2008
Il piano programmatico proposto in attuazione dell’art. 64 della Legge n° 133 del 6 agosto 2008.
Considerato che
– Nel nostro sistema democratico qualsiasi Riforma della Scuola è stata il risultato di un confronto, supportato da esperti, tra il legislatore ed il mondo della scuola
– Il team teaching è stato il frutto della ricerca pedagogica e di un ventennio di sperimentazione “sul campo” (es. la teoria costruttivista della conoscenza)
– La lunga esperienza di integrazione di alunni diversamente abili e stranieri, accumulata in questi ultimi anni nelle scuole, è stata resa possibile anche dalla disponibilità di ore di copresenza nelle classi
– I saperi si sono sempre più diversificati e parcellizzati rendendo difficile ad un’unica figura corrispondere in maniera esaustiva ai diversi bisogni culturali
– La diffusione delle tecnologie della comunicazione e dei mass-media ha modificato gli stili di apprendimento degli allievi, immersi in una società sempre più complessa e globale
– Negli ultimi trent’anni alla scuola è stata attribuita la responsabilità delle diverse e molteplici “educazioni”, superando così il vecchio modello di una scuola che si limitava ad insegnare a leggere, scrivere e far di conto
– A Bologna i Presidi di Scienza della Formazione si sono pronunciati contro il maestro unico ritenendolo senza giustificazione pedagogica (Bologna 24.09.08)
Esprime
– La propria indignazione per la scarsa considerazione riservata dal MIUR ai docenti della scuola Italiana nel redigere una legge senza confrontarsi con le loro rappresentanze (associazioni di docenti, genitori, pedagogisti…) offendendo la loro dignità professionale.
– La propria ferma opposizione alla decisione di promulgare un decreto-legge che distrugge un modello formativo costruito in trent’anni di ricerca, formazione e aggiornamento, senza consultare le parti interessate (famiglie, docenti).
– La propria opposizione ad un disegno che mette in discussione non solo i posti di lavoro, ma anche il diritto all’istruzione ed il livello didattico e culturale della scuola pubblica.
Denuncia
– L’impossibilità, con l’applicazione della nuova normativa, di attuare una didattica di recupero e di arricchimento dell’offerta formativa, nonchè di realizzare l’integrazione dei nostri alunni diversamente abili o stranieri e di prevenire il disagio sempre più presente nelle nostre classi.
– L’impossibilità, per i docenti della scuola primaria, di lavorare in un team di confronto e di dialogo anche con le famiglie, che chiedono un sempre maggior supporto educativo.
– La negatività della valutazione del comportamento, degli studenti della scuola secondaria di primo grado, attraverso un voto in decimi con valenza più punitiva che formativa (vedi lo statuto degli studenti e delle studentesse)
– La perentorietà della non ammissione alla classe successiva in presenza di un giudizio inferiore a 6 che svilisce la funzione educativa di tutta la scuola dell’obbligo.
– La volontà di non investire nella scuola e nella formazione, che porta di conseguenza a non investire sul futuro del Paese.
– Lo stravolgimento dell’unico segmento del sistema scolastico riconosciuto valido dall’OCSE, che non è ispirato da modelli pedagogici o culturali, ma solo dalla necessità di “tagliare” risorse
Ribadisce
– La validità dell’attuale modello scolastico (già messo in serio pericolo dalla Legge 53 del 2003, conosciuta come: “Legge Moratti”) che si è rivelato in grado di rispondere alle esigenze sociali e culturali nella logica di integrazione e di confronto delle diverse competenze dei docenti.
– La necessità di gestire un pool di ore che consentano la sovrapposizione di più docenti sulla classe per consentire progetti di recupero, consolidamento, potenziamento, attività laboratoriali, di percorsi specificamente adattati esigenze ed ai livelli di competenze di ogni alunno
Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Buscaglia di Cinisello Balsamo
riunito nella sua totalità, in seduta plenaria.
Approvato il 14 ottobre 2008
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